In Italia è più vivo che mai il fenomeno dell’emigrazione massiccia di studenti dai territori più marginali economicamente verso i poli metropolitani del Centro e del Nord. Sono 172 mila gli studenti che partendo da una regione del Sud sono iscritti a un corso di laurea in un’università del Centro Nord (pari all’11% di tutti gli iscritti all’università), mentre sono poco più di 17 mila quelli che compiono il percorso inverso. E’ quanto emerge dal Rapporto Censis sulla situazione sociale del Paese/2018. Il saldo netto fra gli ingressi e le uscite in queste Regioni, sin dalla prima immatricolazione a un percorso universitario (laurea triennale o magistrale a ciclo unico), risulta molto negativo per alcune Regioni del Sud (Puglia -35 mila studenti, Sicilia -33 mila, Calabria -23 mila). Le Regioni in grado di calamitare la maggior parte degli studenti fanno registrare un saldo fra arrivi e partenze molto positivo: Lazio (+48.607), Emilia Romagna (+32.918), Lombardia (+24.449) e Toscana (+14.268).