TENDOPOLI DI SAN FERDINANDO (RC). SI CHIAMAVA SURUWA JAITEH, IL GIOVANE MORTO NEL ROGO DI STANOTTE

0
417

AGGIORNAMENTO:
Si chiamava Suruwa Jaiteh, diciottenne del Gambia, il ragazzo morto carbonizzato nell’incendio che è divampato intorno a mezzanotte tra alcune baracche all’interno della vecchia baraccopoli di San Ferdinando, in provincia di Reggio Calabria. L’incendio è stato domato dai vigili del fuoco del presidio permanente presso la vicina nuova tendopoli. Ancora non si conoscono le cause del rogo. Il giovane era regolare in Italia, titolare di permesso di soggiorno per motivi umanitari, era ospite dal centro di accoglienza di Gioiosa Jonica presso il quale era domiciliato e dal quale si era allontanato volontariamente. Occasionalmente dormiva nella baraccopoli. Per questa mattina il prefetto di Reggio Calabria ha convocato d’urgenza un comitato per l’ordine e sicurezza pubblica che si terrà nella sede municipale del Comune di San Ferdinando per fare il punto della situazione.

Articolo precedente"COORDINATE E CONVERGENZE" DI ULLRICH IN MOSTRA AL MARCA DI CATANZARO
Articolo successivoMALTEMPO, ALLAGAMENTI NEL CATANZARESE. CHIUSA LA SS106

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui