Adesso c’è anche la certificazione ufficiale. Questa stagione è stregata per il Crotone. A Cremona arriva l’ottava sconfitta stagionale che fa precipitare i rossoblù in zona playout ma con il Carpi che ancora deve giocare e se dovesse vincere aggraverebbe ancor di più la posizione del Crotone. Dicevamo stregata perché anche contro la Cremonese la fortuna non ha aiutato il Crotone che poi ci ha messo del suo per complicarsi la vita. La scossa promessa da Oddo dopo il k.o. nel derby non c’è stata così come non è arrivata la scossa auspicata da Vrenna dopo il cambio tecnico. Morale della favola è che questa squadra ha evidenti problemi tecnici e adesso anche gravi difficoltà psicologiche. Oddo ha schierato una formazione che è sembrata più che altro come una sorta di punizione verso qualcuno. Bocciati Rohdén, Firenze e Stoian, in campo un’inedita coppia d’attacco formata da Simy e Budimir ma soprattutto la sorpresona di Aristoteles Romero in mezzo al campo. Un calciatore che, a detta di Stroppa prima e dello stesso Oddo dopo, non ha ben capito ancora come bisogna stare in campo. Ed ecco anche di nuovo la difesa a tre in campo (senza Martella squalificato e con Faraoni e Sampirisi sulle fasce) con un approccio che non è dispiaciuto. Faraoni e Sampirisi vanno vicino al vantaggio ma la gara la compromette Aristoteles che gioca una gara tutta sua nella quale colleziona due brutti falli in mezzora conquistandosi due sacrosanti cartellini gialli. Che la dea bendata abbia deciso di abbandonare il Crotone lo si capisce al minuto 72 e 36 secondi, cioè quando in campo entra Boultan che al minuto 72 e 57 secondi , ovvero 21 secondi dopo, trova di destro lo spiraglio giusto per battere Cordaz dopo la solita amnesia difensiva nel gestire la palla in uscita. Gara finita e Crotone in caduta libera (terza sconfitta di fila) nonostante gli ingressi di Stoian, Firenze e Rohdén che però non lasciano traccia del loro passaggio. E adesso un po’ di numeri. Oddo non vince una partita da ben 15 partite e il Crotone subisce gol ininterrottamente da 12 gare consecutive. La classifica adesso fa paura e che può diventare ancora più brutta visto che dopo l’impegno di Coppa contro il Bologna di martedì prossimo, i rossoblù osserveranno il proprio turno di riposo.