La vertenza dei precari ex Lsu-Lpu e le problematiche della gestione dei rifiuti: sono stati questi i due temi più significativi al centro dei lavori del consiglio regionale dell’Anci, l’associazione dei comuni calabresi. Al termine della riunione, conversando con l’Agi, il presidente dell’Anci Calabria, Gianluca Callipo, ha fatto il punto della situazione per quanto riguarda in primo luogo gli Lsu-Lpu: “Abbiamo riscontrato la preoccupazione dei sindaci, condivida da lavoratori e sindacati, che aspettano a livello nazionale gli emendamenti che consentano le deroghe alle normative eccessivamente vincolanti in tema di personale degli enti locali e che integrino poi le risorse necessarie per proseguire il percorso di stabilizzazione degli ex Lsd ed Lpu. Sono questioni che – ha ricordato Callipo – stiamo ponendo da mesi, le abbiamo ribadite a ottobre in un’assemblea dei sindaci e a metà novembre alla mobilitazione davanti la prefettura di Catanzaro. Su questo aspetto delle deroghe stiamo avendo un’interlocuzione costante con i parlamentari calabresi, a partire ovviamente dai parlamentari 5 Stelle che sono forza di governo: siamo stati rassicurati sul fatto che ci sarebbe un impegno del governo nazionale di inserire le deroghe, ovviamente aspettiamo. Nelle prossime ore in commissione Bilancio alla Camera dovrebbe arrivare la proposta di emendamento del livello governativo, auspichiamo che arrivi e che soprattutto venga approvata. Qualora – ha sostenuto ancora il presidente di Anci Calabria – entro la prossima settimana dovesse restare ancora in piedi la problematica che non consente la stabilizzazione degli ex Lsu-Lpu se non per numeri limitati, ci faremo carico di proporre al presidente della Regione di promuovere una mobilitazione a Roma insieme ai sindaci per dire che questo è un problema di tutta la Calabria e che il governo deve risolverlo. Ovviamente, ci auguriamo che arrivi prima una soluzione che accolga le nostre proposte”. Quanto alla tematica del sistema dei rifiuti, Callipo ha osservato: “Evidenziamo preoccupazioni sulla questione delle Ato, perché dall’1 gennaio 2019 per legge regionale tutta la gestione dell’impiantistica dovrà passare in capo ai Comuni, ma ci sono ritardi notevoli nell’avvio dell’attività delle Ato, anche per responsabilità nostre, e c’è una evidente difficoltà. La nostra intenzione – ha concluso il presidente di Anci Calabria – è chiedere nelle prossime ore un incontro al governo regionale anche per affrontare la questione, anche a livello politico, e vedremo cosa uscirà da questo tavolo”.