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Crotone
Novembre,25,2024

POESIA, NUOVO RICONOSCIMENTO PER RAFFAELLA TRUSCIGLIO AL CONCORSO DI POESIA E NARRATIVA A RENDE

Si sta sempre di più caratterizzando come la poetessa dell’amore, un amore a trecentosessanta gradi curando con grande attenzione e passione, attraverso i suoi versi, il sentimento che muove il mondo. E’ la crotonese Raffaella Trusciglio, che dopo il successo della sua ultima raccolta di versi “Le parole che non ti ho detto” sta riscuotendo numerosi riconoscimenti con la sua vena creativa capace di emozionare ed allo stesso tempo far riflettere sul valore assoluto dei sentimenti ed in particolare dell’amore. Recentemente Raffaella Trusciglio è stata premiata per una sua composizione a Rende nel corso del prestigioso “Concorso Nazionale ed Internazionale di poesia e narrativa” giunto alla decima edizione. La poetessa ha ricevuto la segnalazione di merito nella sezione poesia a tema libero con la sua “devo chiederti perdono”. Non è l’unico riconoscimento che è stato attribuito alla talentuosa poetessa che ha voluto negli scorsi mesi omaggiare la sua città di origine con una poesia nel corso dell’iniziativa “Muri Di..versi” promosso dall’associazione Crotone in Fiore. Poesia che è stata poi riprodotta in lamina di bronzo ed apposta su un muro del centro storico cittadino in una ideale via della poesia. Nei versi della poetessa l’amore è vissuto in tutte le sue forme non solo nel rapporto donna – uomo ma anche nei confronti dei figli, della famiglia, dell’ambiente circostante, della vita nella sua interezza.
I versi di Raffaella Trusciglio, di cui è noto anche l’impegno sociale a favore delle donne in difficoltà, molte le battaglie sostenute contro la violenza sulle donne, raccontano di una vita che seppure con le difficoltà, i dolori che presenta, va vissuta nella sua totalità, da protagonisti e non da comprimari. Le sue poesie sono un invito a non mollare mai. Un invito che rivolge soprattutto all’universo femminile molto spesso relegato ad un ruolo secondario nel contesto sociale. Un invito ad alzare la testa, rimboccarsi le maniche e proseguire il percorso della vita con la forza che possiedono che gli deriva dalla loro esperienza di donne, di compagne, di mamme.

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