Angelo Sposato è stato rieletto segretario generale della Cgil Calabria al termine di due giorni di dibattito congressuale, svoltosi nell’aula Magna dell’Università della Calabria. “Ci siamo assunti – ha detto Sposato – la responsabilità fino in fondo, con coraggio, ponendo alla Giunta regionale alcune condizioni, ovvero redigere un piano regionale per il lavoro che dia risposte ai lavoratori espulsi dagli ammortizzatori in deroga, agli inoccupati, ai giovani, e l’individuazione di una misura di sostegno al reddito d’inserimento per contrastare la povertà”. Secondo Sposato “bisogna andare avanti più velocemente perché il ritardo accumulato è tanto, e non c’è più tempo da perdere. Alla Calabria e al Sud non basta il reddito di cittadinanza. Non può essere solo quella la risposta che questo governo da al Mezzogiorno. Ai calabresi serve un lavoro di cittadinanza che dia dignità, perché la dignità rende liberi, e non c’è dignità se non c’è un lavoro e se non ci sono sviluppo e investimenti produttivi. Per questo – ha concluso Sposato – riteniamo occorra una nuova visione della Calabria, per questo riteniamo occorra un patto generazionale per promuovere e rinnovare una nuova classe dirigente, che possa incidere profondamente sulle riforme, la crescita, l’innovazione, ed anche sul modello sociale”.