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Novembre,15,2024

LAVORO, LUNEDÌ 12 A CATANZARO ATTIVO CGIL, CISL E UIL CALABRIA

Cigl, Cisl e Uil della Calabria torneranno a riunire i loro attivi unitari lunedì 12 novembre, con inizio alle ore 10, nella Casa della Cultura della sede della Provincia di Catanzaro. “Dopo l’iniziativa che si è tenuta a Cosenza la settimana scorsa, infatti, nel capoluogo di regione – si legge in un documento – si ritroveranno i quadri ed i dirigenti sindacali per discutere dei tempi che stanno interessando l’opinione pubblica italiana e di quelli che, purtroppo, hanno una portata storica per il territorio calabrese. ‘Le proposte del Sindacato per lo sviluppo del Paese, la crescita del Mezzogiorno e la stabilizzazione degli Lsu/Lpu della Calabria’. Sarà questo il tema degli attivi dei quadri e dei delegati di Cgil, Cisl e Uil. Alla riunione, che sarà presieduta da Raffaele Mammoliti, Segretario generale della Cgil Area vasta Catanzaro-Crotone-Vibo, e prevede la relazione di Francesco Mingrone, segretario generale della Cisl Magna Graecia, è prevista la partecipazione dei Segretari generali regionali di Cgil, Cisl e Uil, Angelo Sposato, Tonino Russo e Santo Biondo, e dei rappresentanti sindacali di tutta la Calabria. Le conclusioni dei lavori saranno affidate ad Antonio Foccillo, segretario nazionale della Uil, esperto in materia di riforma della pubblica amministrazione, contrattazione del pubblico impiego e politiche delle società partecipate locali. Sarà Foccillo ad entrare nello specifico delle proposte che il sindacato, unitariamente, ha avanzato al Governo all’indomani della presentazione del Documento di economia e finanza. Per Cigl, Cisl e Uil, infatti, “la manovra del Governo, pur rappresentando una prima inversione di tendenza, mostra elementi di inadeguatezza ed è carente di una visione del Paese e di un disegno strategico che sia capace di ricomporre e rilanciare le politiche pubbliche finalizzate allo sviluppo sostenibile e al lavoro. Mancano le risorse per gli investimenti poiché si privilegia invece la spesa corrente, si preannunciano ulteriori tagli e si introducono misure che non determinano creazione di lavoro ma rischiano di rappresentare mere politiche di assistenza. Una particolare rilevanza nelle proposte delle Organizzazioni sindacali unitarie, poi, riveste – si sottolinea – la questione meridionale. Il rilancio del Mezzogiorno, richiede con urgenza una politica economica non più soltanto orientata al superamento della crisi ma espansiva e capace di far ripartire la produzione e i servizi e generare quel processo di ridistribuzione della ricchezza che è mancato in questi anni. Una politica economica e di sviluppo che non dimentichi il destino dei quasi cinquemila Lsu/Lpu calabresi”. I lavoratori precari, venerdì 16 novembre scenderanno in piazza a Catanzaro “per far sentire la propria voce, il cui futuro, da troppo tempo, è appeso alle scelte lunatiche della politica. Per loro – scrivono i sindacati – è giunto il momento di raggiungere l’agognata stabilizzazione ed il Governo, insieme alla Regione Calabria, deve muoversi nella giusta direzione e predisporre gli stanziamenti finanziari necessari per traguardare questo obiettivo”.

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