“C’è molta preoccupazione da parte dei sindaci e dei lavoratori perché il futuro è ancora incerto”. Lo ha affermato il presidente dell’Anci Calabria, Gianluca Callipo, intervenendo all’assemblea dei sindaci sul tema della stabilizzazione dei precari ex Lsu-Lsu in corso a Lamezia Terme (Catanzaro): all’incontro è presente anche il presidente della Regione, Mario Oliverio. “I sindaci – ha proseguito Callipo – vogliono procedere alla stabilizzazione dei Lsu-Lpu perché sono lavoratori di cui i Comuni hanno bisogno. I sindaci intendono poi evidenziare che ci sono problemi di ordine normativo e anche finanziario. I problemi normativi deve affrontarli e risolverli il governo nazionale, perché se non si prevedono deroghe ai limiti del turn over i Comuni potranno assumere solo per fare fronte a eventuali pensionamenti e quindi in numero molto limitato. Servono poi – ha spiegato il presidente dell’Anci Calabria – risorse: quelle che attualmente ci sono sono insufficienti, anche perché in misura inferiore a quelle erogate in passato e quelle previste sono previste solo per quattro anni. Invece, anche di intesa con i sindacati con cui ci siamo molto confrontati, le risorse devono ormai essere stabilizzate. Senza queste condizioni le stabilizzazioni di Lsu-Lpu potranno riguardare massimo un migliaio di lavoratori e non tutti i 4500 lavoratori che fanno parte di questo bacino”. Secondo Callipo, inoltre, “la Regione deve in primo luogo portare avanti gli impegni che aveva assunto con Anci agli inizi dell’anno, approvando una legge che incentivi il prepensionamento attraverso contributi economici sia tra la mobilità tra enti. E poi – la Regione deve pressare il più possibile e sollecitare, attraverso la deputazione parlamentare, il governo nazionale affinché si risolva questa problematica”. All’assemblea assistono anche numerosi ex Lsu-Lpu: tra le sigle sindacali presenti c’è una delegazione dell’Usb.