AGGIORNAMENTO:
Ancora allagamenti e disagi, danni e persone a rischio. La Calabria sembra vivere in una condizione di pericolo continuo, dopo l’ennesima ondata di maltempo che nelle ultime ore ha creato conseguenze soprattutto nelle province di Cosenza e Crotone, e in alcune zone del Catanzarese, dove la maggior parte delle scuole ha sospeso le lezioni. Su tutta la fascia ionica, d’altronde, era stata segnalata allerta arancione, appena un gradino sotto l’allerta massima. E gli effetti si sono subito visti. In provincia di Cosenza è stata proprio la fascia ionica a subire i danni maggiore. L’area tra Corigliano e Rossano è stata invasa da veri e propri fiumi di acqua, con allagamenti e disagi, strade invase da fango e detriti, circolazione in ginocchio. Stessa condizione a Pietrapaola e Cariati. Nello specifico, nel territorio di Corigliano-Rossano il torrente Malfrancato ha raggiunto gli argini, facendo scattare la chiusura di diverse strade. Sul lungomare Sant’Angelo, sempre a Corigliano-Rossano, l’acqua ha raggiunto i venti centimetri, mentre sono stati chiusi i sottopassaggi della città. Anche la frazione di Schiavonea è stata completamente invasa dall’acqua. Duro lavoro per i vigili del fuoco e la protezione civile, con diversi interventi per aspirare l’acqua presente in abitazioni, magazzini ed attività commerciali. Molti anche i soccorsi a persone, anziani e disabili in particolare, rimaste bloccate per la presenza di acqua alta. Condizioni critiche anche in provincia di Crotone. A causa di un allagamento dovuto alle forti piogge è stata temporaneamente chiusa al traffico, in entrambe le direzioni, la strada statale 106, nel territorio comunale di Strongoli, in provincia di Crotone. Anche nella città di Crotone diverse strade sono completamente allagate con disagi per la viabilità e pericolo per le persone. Per questo motivo, il sindaco Ugo Pugliese ha chiesto alla popolazione di non uscire di casa e di mantenersi ai piani alti delle abitazioni. La stessa protezione civile ha “sconsigliato vivamente di uscire da casa se non per motivi strettamente necessari e, in ogni caso, prestare molta attenzione in prossimità dei corsi d’acqua. Evitare categoricamente di percorrere i sottopassi”. [Foto Ecodellojonio.it]