Finisce in parità la sfida del San Vito-Marulla tra Cosenza e Livorno, valevole per la quarta giornata del campionato di Serie B. Una festa rossoblu attesa quindici anni, con il Cosenza che torna a giocare in Serie B, al San Vito-Marulla contro il Livorno, dopo l’ultima sfida contro il Lecce (1-2), nell’anno della retrocessione nella stagione 2002-2003. Una festa di un popolo, rovinata dal pareggio di Giannetti, nonostante un gran primo tempo dell’undici del Presidente Guarascio, che annichilisce un Livorno quasi mai entrato in partita, grazie alla prima marcatura in Serie B di Gennaro Tutino. Nella ripresa i ritmi calano, con il Livorno che sfrutta una delle poche occasioni concesse per tornare in Toscana con un punto prezioso. CRONACA – Cosenza propositivo nei primi minuti di gioco, con Braglia che schiera i suoi con il tradizionale 3-5-2, inserendo in campo dal primo minuto Bruccini al posto di Verna e Mungo al posto di Palmiero. Dall’altra parte Lucarelli risponde con un modulo speculare, consegnando l’attacco a Murilo e Raicevic, lasciando in panchina l’estero Diamanti. Al 13′ regalo di Bruccini che serve la palla a Murilo, ma l’attaccante brasiliano spreca davanti a Saracco. Un minuto più tardi è Tutino a sfiorare il palo. Al 19′ è Garritano ad incunearsi in area ma la difesa labronica si salva in calcio d’angolo. Al 24′ azione corale del Cosenza, che dopo un veloce fraseggio, arriva sul fondo con Mungo, con la difesa amaranto che respinge corto, dal limite dell’area calcia Tutino sfiorando il palo. I rossoblu controllano il pallino del gioco e si rendono nuovamente con una triangolazione Mungo-Tutino-Mungo. Il folletto di Isola Capo Rizzuto fa tutto bene, meno il tiro che termina alto sull’andamento traversa difesa da Mazzoni. Il vantaggio rossoblu arriva al 36′, dopo un lungo dominio, con Tutino che di testa supera Mazzoni (1-0). Nel recupero, al 48′, serpentina di Tutino sulla trequarti, con il napoletano che serve Garritano in area, ma Mazzoni salva di piede. Nella ripresa Lucarelli prova a cambiare l’inerzia della gara con un doppio cambio (59′), inserendo Diamanti e Giannetti al posto Agazzi e Raicevic. Braglia risponde con Varone al posto di un Mungo in gran spolvero, Di Piazza per Tutino e Anastasio per D’Orazio. Al 71′ Livorno pericoloso con Maicon, che di testa spreca una buona possibilità. Al 74′ il Livorno prova il tutto per tutto, con Lucarelli che cambia modulo, passando al 4-3-3, inserendo l’ex Lazio Kozak al posto di Dainelli. Maniero (79′) ci prova in mezza rovesciata su assist di Garritano. All’84’ i labronici trovano il pari con Giannetti, che di testa supera Saracco (1-1). Nel recupero, al 91′, Varone non trova l’impatto con il pallone in area del Livorno. Mercoledì si torna in campo con il Cosenza di Braglia, che viaggia alla volta di Cremona, mentre il Livorno al “Picchi” attende il Lecce.