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Novembre,19,2024

SONO 10 LE VITTIME ACCERTATE DELLA TRAGEDIA DEL RAGANELLO. RINTRACCIATI TUTTI I DISPERSI

Ridimensionato il bilancio delle vittime della tragedia del Raganello. Infatti sono 10 e non 11 il numero dei morti. Sono state rintracciate in Basilicata, sempre nel Parco del Pollino, le tre persone date per disperse da ieri pomeriggio. La Procura della Repubblica di Castrovillari per la tragedia del Raganello ha aperto un fascicolo contro ignoti ipotizzando i reati di omicidio colposo, lesioni colpose, inondazione e omissione d’atti d’ufficio. Tutte le vittime sono state identificate e, al momento, le persone ricoverate sono 11 e si trovano negli ospedali di Castrovillari quelli meno gravi e di Cosenza quelli più gravi (cinque) e uno a Rossano. Le ricerche non si sono mai interrotte e sono andate avanti tutta la notte. Con la luce del giorno  è più facile procedere”.    tragedia-escursionisti-gole-del-raganello-civita-cs-02Le operazioni di setaccio che vedono impegnati uomini e mezzi dei vigili del fuoco, della guardia di finanza e del soccorso alpino saranno spostate anche più a valle fino alla foce del torrente con il coinvolgimento della Capitaneria di porto perché c’è il timore che alcune persone siano finite a mare. “Pensate – ha detto Tansi – che un corpo  è stato trovato a distanza di cinque chilometri dal punto dell’alluvione”. Uno dei soccorritori ha raccontato di aver trovato una delle bambine sopravvissute in stato ci choc accanto a un cadavere.  Un testimone: disastro annunciato, questo posto è diventato un luna park “Quello che  è accaduto nelle gole del Raganello  è un disastro annunciato. soccorsi-raganello-cosenza-4-640x373Questo posto era diventato un luna park. Non  è possibile vedere bambini con infradito che si avventurano per i sentieri e donne con vestiti da spiaggia”. Così Claudio, buon conoscitore e frequentatore abituale della zona, che  è stato tra i primi a intervenire sui luoghi della tragedia. “Abbiamo soccorso due ragazze napoletane – ha aggiunto Claudio – che erano riuscite a risalire. Erano in stato di shock e sono arrivate fino a noi scalze e con segni di tagli provocati dalle rocce. soccorsi-696x393Hanno raccontato di una situazione ‘terrificante'”. “Siamo stati tra i primi ad arrivare e ci siamo subito occupati delle persone ferite. Quello che posso dire  che si  è trattato di un episodio di inaudita violenza”.  Così ha detto un medico del Suem 118 di Mormanno intervenuto nell’immediatezza della tragedia delle gole del Raganello.   “Abbiamo ricevuto una richiesta di soccorso – ha aggiunto il sanitario – e ci siamo immediatamente precipitati sul posto prestando le prime cure alle persone che erano state recuperate dalla zona del ponte del Diavolo. Dai racconti dei sopravvissuti, tutti in forte stato di shock, si è  subito delineata la gravità di quanto accaduto”.   Tra le 23 persone salvate dai soccorritori c’è un bambino che è stato trasferito in ospedale a Cosenza in stato di ipotermia. Secondo quanto riferito dalla Prefettura, le persone rimaste coinvolte nell’ondata di piena del torrente Raganello facevano parte di due gruppi di 18 escursionisti, per un totale di 36.  Il torrente ingrossato dalle piogge delle ultime ore ha sorpreso i gruppi di escursionisti nelle gole, una fenditura nella roccia larga pochi metri tra pareti a picco. La tragedia è avvenuta nel territorio del Parco Nazionale del Pollino a monte del cosiddetto “Ponte del Diavolo”. Il gruppo speleologico del Soccorso alpino calabrese si sta organizzando per risalire il corso del torrente Raganello alla ricerca di eventuali superstiti dispersi.

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