A Verona sfuma il sogno della salvezza anticipata. Probabilmente bisognerà aspettare le ultime due partite della stagione. Il Crotone si ferma a quota 34 e viene agganciato dal Chievo che vince meritatamente lo scontro diretto. Il Crotone visto al Bentegodi ha deluso un po’. Nel senso che probabilmente l’attesa ha giocato un brutto tiro nonostante il ritiro a Steccato. La stessa formazione che aveva fatto benissimo a Udine e ancora meglio in casa contro il Sassuolo va subito in affanno dopo il fischio iniziale. Il Crotone praticamente regala tanto ai padroni di casa che non sbagliano l’approccio. Eppure Ceccherini aveva indovinato la porta dopo 9 minuti ma il gol, scaturito da un cross di Barberis, viene cancellato dal guardalinee e certificato dal var. Da questo momento in poi il Crotone scompare, il Chievo cresce e al 12’ si guadagna il vantaggio. Gobbi scappa sulla sinistra e mette in mezzo per la testa di Birsa che mette in rete senza problemi. Il gol è una mazzata per Mandragora e compagni che oltre ad uno sterile possesso palla non organizzano una manovra d’attacco degna di nome e non impegnano mai Sorrentino. L’unico che brilla maggiormente è Stoian che si danna l’anima ma senza costrutto. Il Chievo grazie ai suoi calciatori esperti tiene tutto sotto controllo e va al riposo senza sofferenze. Dopo la sosta tutti avrebbero scommesso su una partenza sprint del Crotone. Invece è ancora il Chievo che riparte forte e mentre nel Crotone gli attaccanti deludono clamorosamente. Un’impennata però arriva dopo un quarto d’ora quando Simy di testa avrebbe potuto cambiare le sorti della gara ma la sua girata di testa colpisce in pieno il palo. E un paio di minuti dopo Sorrentino dice di no ad una conclusione di testa di Capuano. Al 26’ doppio cambio: dentro Ricci per uno scontento Stoian e Inglese lascia il posto a Stepinski. Il Crotone passa al 4-2-4 ma perde i riferimenti a centrocampo e il campanello dall’arme arriva immediatamente quando Radovanovic da fuori area colpisce il palo con la palla che termina nelle mani di Cordaz. Il Crotone barcolla, il cambio non dà i frutti sperati perché Trotta non aiuta il centrocampo. Dura meno di dieci minuti l’esperimento con le quattro punte: Zenga richiama un impalpabile Nalini con Rohdén. Ma quattro minuti dopo il Chievo mette la gara in ghiacciaia quando Stepinski riceve un pallone che gira prontamente in porta sorprendendo Cordaz. Il 2-0 in pratica chiude la gara e l’ingresso di Tumminello regala solo il gol della bandiera che arriva in pieno recupero. Adesso la classifica del Crotone si complica. Domenica allo Scida arriva una Lazio che deve difendere il posto in Champions dalle grinfie dell’Inter e che all’ultima farà visita al Napoli che ha deposto le armi per la lotta allo scudetto visto il pareggio casalingo contro il Torino. È stata la gara beffa per Federico Ceccherini che si è visto annullare per la seconda volta un gol per fuorigioco. Ma mentre quello di Verona probabilmente era irregolare viene invece alla mente quello contro il Cagliari, validissimo ma ugualmente annullato. Ecco i due punti che mancano alla classifica del Crotone che rischiano di essere determinati per la lotta salvezza.