Il fiume Crati è ingrossato e in alcuni punti è straripato invadendo alcuni agrumeti nella Sibaritide. La situazione al momento sembra sotto controllo nella zona degli scavi archeologici che nel 2013 vennero coperti dal fango durante un’alluvione. A scopo cautelativo sono state emesse alcune ordinanze di sgombero. «Gli argini hanno tenuto bene, ora stiamo controllando i punti in cui i lavori non erano terminati», ha spiegato il direttore della Protezione civile della Calabria Carlo Tansi che si trova sul posto. I tecnici hanno effettuato numerosi sopralluoghi per verificare situazioni di rischio per la pubblica incolumità. A Cassano allo Ionio sono state evacuate sessanta famiglie residenti in una zona rurale allagata. Una frana ha coinvolto il cimitero di Paola dove è stata disposta la chiusura di una porzione pericolante dell’area cimiteriale per la presenza di loculi in precario stato di stabilità. Disposto il transito sulla strada a senso unico alternato e la realizzazione in tempi rapidissimi di reti paramassi. La situazione di criticità è stata trasmessa anche all’Autorità di Bacino regionale, per inserire l’area nelle priorità tra gli interventi programmatici per la riduzione del rischio idrogeologico.