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Crotone
Novembre,17,2024

CROTONE, A TORINO NON PERVENUTO. TERZA SCONFITTA DI FILA E LA CRISI SI ALLUNGA

Che sarà un finale di stagione complicatissimo non ce lo deve confermare certo la larga sconfitta del Crotone a Torino contro i granata. Le prossime otto gare, con 24 punti in palio, obbligano adesso i rossoblù a rifare un finale di stagione come quello della passata stagione se vorrà centrare la seconda salvezza consecutiva. Il calendario non dà certo una mano ai rossoblù che giocheranno contro squadre del calibro di Juventus, Lazio e Napoli. Allo stadio Olimpico Grande Torino il Crotone non è praticamente mai sceso in campo. Il Torino, dopo il poker di Cagliari, rifila altre 4 reti ai rossoblù con un Belotti scatenato che segna una tripletta e si prepara per un gran finale di stagione. Al Crotone però bisogna riconoscere moltissime attenuanti. Intanto le assenze pesantissime (Mandragora, Capuano e Stoian squalificati; Budimir e Nalini infortunati) e con un turnover voluto da Zenga che ha pensato di risparmiare Martella e Ricci in vista della prossima gara casalinga contro il Bologna. Schieramento speculare quello che disegna Zenga in campo per provare a tenere testa alla formazione di Mazzarri ma lo fa senza avere un regista di ruolo. E quando al 16’ anche Benali si arrende per infortunio (al suo posto entra Zanellato) il Toro va subito a segno. Dalla bandierina di Ljajic mette in mezzo un pallone che Belotti colpisce a colpo sicuro, Cordaz respinge come può ma è lo stesso ‘gallo’ che ribadisce in rete per il vantaggio granata. Due minuti dopo Trotta ha sul destro la palla per il pareggio ma il suo tiro in diagonale è intercettato da Sirigu. Il Crotone soffre tantissimo le avanzate del Torino che spesso mette in crisi la retroguardia rossoblù con un Ajeti completamente in bambola che si fa superare al 20’ anche da Iago Falque quando lo spagnolo trova di sinistro lo spiraglio buono per segnare il 2-0. Il doppio vantaggio mette le ali alla squadra di Mazzarri mentre per il Crotone è sempre più notte fonda specie quando al 26’ Ljajic batte una nuova punizione nel cuore dell’area rossoblù dove ancora Belotti è il più veloce nel toccare di giustezza per il 3-0 più che meritato. Il Crotone non c’è anche se prova a dare un minimo segnale di vita con un tentativo di Simy che da corner colpisce la traversa prima che l’arbitro Guida mandi tutti negli spogliatoi. Alla ripresa della gara i rossoblù pensano soprattutto a controllare e a non appesantire il gap e soprattutto a non rimediare altri cartellini pesanti. La gara si trascina senza brividi fino a quando Belotti decide di apporre il sigillo personale. E al 68’ scappa in contropiede e riceve un assist di Iago Falque che trasforma con un preciso diagonale di destro. Gara ormai chiusa e con Zenga che prova a far rifiatare prima Trotta e poi Rohdén. Sampirisi toglie un gol valido al compagno Ajeti toccando sulla linea di porta un pallone destinato in fondo al sacco e per questo annullato da Guida. Il gol della bandiera il Crotone lo segna allo scadere quando Burdisso si produce in un liscio degno del ragionier Fantozzi lasciando a Faraoni la gioia platonica del primo gol stagionale, secondo in A. Ma è sempre notte per il Crotone che spera di poter vedere un po’ di luce domenica prossima in casa contro il Bologna.

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