Una truffa ai danni dell’erario per oltre 3 milioni di euro ed un’evasione fiscale per circa 11 milioni di euro sono state scoperte dalla Guardia di Finanza di Sibari. Le indagini, relative all’attivita’ di un consorzio agricolo di produttori operante nel territorio della Sibaritide, avrebbe fatto emergere l’indebita percezione di contributi pubblici dal consorzio per un importo complessivo di circa 2,2 milioni di euro, concessi per la realizzazione di un programma di investimenti. Per realizzare la truffa sarebbero state costituite due societa’ ed utilizzate fatture false per circa 4 milioni di euro. Una prima societa’ aveva il compito di sovrafatturare il costo dei lavori, delle prestazioni di servizio e delle cessioni di beni oggetto di finanziamento; la seconda, attraverso l’emissione di false fatture, consentiva la restituzione finanziaria del denaro. Un’ulteriore
truffa sarebbe stata compiuta ai danni dell’Inps, mediante il diretto coinvolgimento di falsi braccianti agricoli del consorzio. Il Consorzio agricolo, nel periodo 2011-2013, avrebbe denunciato all’Inps complessivamente 319 braccianti. La falsa attestazione di circa 25.000 giornate lavorative ha consentito di ottenere indebite indennita’ previdenziali ed assistenziali per oltre un milione di euro. Complessivamente, sarebbe stata accertata l’omessa dichiarazione di circa 10 milioni di euro ed un’evasione di Iva per oltre 1 milione di euro.