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Crotone
Novembre,20,2024

118, a Castrovillari guidano anche gli chef

La sanita’ calabrese ha anche, tra i suoi mali, la carenza cronica di autisti per le ambulanze del 118. Nel 2016 l’Asp di Crotone ha bandito un concorso che ha generato 68 vincitori. Ma solo 16 sono stati avviati al lavoro. Eppure, dice all’agenzia Italia Giuseppe Brogni, segretario provinciale dell’Ugl di Cosenza, “ci sono situazioni davvero assurde, come ambulanze ferme perche’ nessuno puo’ guidarle o, come capita a Castrovillari e a Mormanno, ci sono chef che adesso guidano le ambulanze, senza avere le dovute professionalità”. Ma c’e’ di piu’: le diverse Asp hanno fatto sapere che bandiranno nuovi concorsi, senza attingere alla graduatoria che gia’ esiste. “Abbiamo chiesto un incontro al prefetto di Cosenza, e porteremo la questione anche al Ministero – dice ancora il sindacalista dell’Ugl – perche’ noi chiediamo solo che sia rispettata una graduatoria che gia’ esiste e che si levi tanta gente dalla precarieta’”. “A meno che non ci siano altri interessi, visto che si da’ spazio, in questo modo – dice Brogni – alle associazioni private che gestiscono il servizio delle ambulanze”. Non ci sta Raffaele Mauro, Dg dell’asp di Cosenza. Noi – risponde – abbiamo dato in appalto le cucine, e avevamo in servizio il profilo di cuoco. I cuochi che hanno i giusti requisiti, invece di lasciarli inattivi, li abbiamo trasformati in autisti. Non c’e’ nessuno scandalo perche’ non posso lasciare i cuochi a non fare nulla e magari poi prendiamo anche una denuncia dalla Corte dei Conti. Nei prossimi giorni rispondero’ con i documenti alla mano.
Intanto da tre giorni gli ascensori dell’ospedale di Locri sono fuori uso e il personale medico, con l’aiuto dei familiari, e’ costretto a trasportare gli ammalati di peso in una sedia, anche pre e post operatorio considerando che le sale operatorie sono ai piani superiori e che la barella non passa dalle scale. E’ la situazione che il senatore Marco Siclari, capogruppo di Forza Italia in commissione igiene e sanita’ al Senato, ha denunciato nella speranza che un intervento tempestivo possa ripristinare una normalita’ che da tempo latita negli ospedali calabresi. Non si può accettare che i medici e gli infermieri debbano lavorare in queste condizioni. All’ospedale di Locri si lavora sotto organico e in condizioni assurde. Il senatore ha puntato il dito contro le scelte che hanno condotto a questa situazione disastrosa. “Il taglio dei fondi dettati dal commissariamento sta mettendo in discussione anche l’ABC dell’assistenza sanitaria di un paese che si definisce civile. Saro’ ogni giorno la spina al fianco di questo Governo fino a quando non sara’ messa la parola fine al commissariamento in Calabria. La scelta contraria del ministro Grillo – che invece vuole solo cambiare nome – e’ un grave atto di discriminazione verso la Calabria. La Lega ne prenda atto e tutti i leghisti calabresi sappiano che il Governo Giallo-Verde sta abbandonando i calabresi anche nella malattia”.

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