La sofferenza, che il Crotone aveva sperato di dimenticare visti i due campionati da retrocessione, è tornata ma è anche bello soffrire se poi al triplice fischio il risultato ti arride. A Pescara è successo questo: una partita matrioska nel senso che si sono viste in un’unica partita almeno altre quattro partite. 
Bene la partenza dei rossoblù in assoluto controllo fino al 35’, poi il Pescara ha accelerato e impensierito un po’ Branduani, nel secondo tempo partenza positiva dei calabresi col gol di Chiricò e finale di sofferenza con una difesa granitica nella quale è spiccata la cazzimma di Cuomo. Era la partita clou del terzo turno, lo scontro tra Pescara e Crotone, entrambe a sei punti insieme al Catanzaro che intanto triturava il Latina in casa. Niente turnover per Lerda che poi grazie ai 5 cambi nel finale ha fatto rifiatare i ragazzi stanchi ma soprattutto ha tirato fuori gli ammoniti. A sprazzi durante la gara si è percepito plasticamente una superiorità tecnico-tattica da parte dei rossoblù. Infatti crediamo che nonostante tutto il risultato non sia mai stato in discussione e lo stesso Branduani una parata nel vero senso della parola non ne ha dovute fare. 
La qualità dei singoli ha poi fatto la differenza. Se hai un Chiricò che trasforma la punizione in gol in una partita complicata complimenti alla società che ha saputo trovare un calciatore (e ce ne saranno altri durante la stagione) bravo a tirar fuori le castagne dal fuoco senza scottarsi. Bastava un gol e questo si è visto. Alla fine la difesa ha blindato per la seconda volta la propria porta e ha contribuito al successo. Dando poi un’occhiata alla classifica ecco che dopo 270 minuti si sta componendo lo scenario che in molti alla vigilia della stagione avevano ipotizzato. Le calabresi stanno facendo il vuoto alle loro spalle. Ora subito dietro c’è la Turris a quota 7 e insieme a Catanzaro e Crotone è l’unica imbattuta tra le 20. Il Crotone dopo Messina in trasferta e Monopoli in casa (gara non impossibili) ha saggiato la sofferenza ed è venuta fuori dalla difficoltà a testa alta. Ecco, adesso aspettiamo anche le altre alle prime difficoltà e come verranno superate.
Pescara (4-3-2-1) Plizzari 6; Cancellotti 6, Ingrosso 6 (dal 9’ s.t. Boben 6), Brosco 6, Milani 5,5; Gyabuaa 5 (dal 36’ s.t. Vergani s.v.), Kraja 5,5 (dal 21’ s.t. Palmiero 5,5), Mora 5,5; Cuppone 5,5 (dal 36’ s.t. Delle Monache s.v.), Tupta 5 (dal 21’ s.t. Desogus 5); Lescano 5 (Sommariva, D’Aniello, Kolaj, De Marino, Germinario, Mehic, Saccani). All. Colombo 5,5
PESCARA 0
CROTONE 1
Marcatore Chiricò al 20’ s.t.
Crotone (4-3-3) Branduani 6; Calapai 6,5, Golemic 7, Cuomo 7,5, Giron 7; Awua 7, Petriccione 6,5 (dal 39’ s.t. Giannotti s.v.), Tribuzzi 6 (dal 26’ s.t. Vitale 6); Chiricò 6,5 (dal 39’ s.t. Pannitteri s.v.), Gomez 6 (dal 39’ s.t. Tumminello s.v), Kargbo 6 (dal 32’ s.t. Panico s.v). (Dini, Gattuso, Bove, Papini, Crialese, Mogos, Rojas, Bernardotto) All. Lerda 6,5
Arbitro Carrione di Castellammare di Stabia 6,5
Ammoniti Tribuzzi (C), Gomez (C), Kraja (P), Cuppone (P), Kargbo (C), Brosco (P)