Nella serata di ieri, i Carabinieri della Compagnia di Soverato hanno tratto in arresto in flagranza di reato un 58enne ritenuto responsabile di usura aggravata. In particolare, i Carabinieri bloccavano l’uomo mentre riceveva dalla vittima, un imprenditore residente nel comprensorio soveratese, una busta contenente 500 euro, corrisposta quale pagamento di parte degli interessi pattuiti. Le indagini, avviate dal mese di marzo scorso grazie alla denuncia della vittima, hanno consentito di accertare le difficoltà economiche che avevano indotto il denunciante a ricorrere a canali abusivi di credito, pattuendo con l’usuraio la restituzione di 40.000 euro a fronte di un prestito iniziale di 5.000 euro ricevuto nel 2017. In relazione alla citata pendenza creditoria, sono state anche documentate le sollecitazioni messe in atto dall’indagato nei confronti della vittima, mediante minacce di gravi ritorsioni fisiche anche nei confronti dei suoi familiari, ostentando una presunta vicinanza a circuiti criminali del territorio. Dopo l’arresto eseguito nella flagranza del reato, i Carabinieri della Compagnia di Soverato hanno eseguito una perquisizione personale e domiciliare a carico dell’indagato, rinvenendo e sottoponendo a sequestro due assegni riconducibili alla vittima, 6500 euro in contanti, varie cambiali, documentazione varia e titoli bancari. Sono stati inoltre sottoposti a sequestro preventivo i conti correnti bancari e postali dell’indagato per un valore complessivo di oltre 250 mila euro. L’arrestato, espletate le formalità di rito, è stato ristretto in regime di arresti domiciliari, in attesa dell’udienza di convalida.