Venerdì notte una gazzella, agli ordini del Maresciallo Valentino Madaro, ha incrociato una macchina lussuosa che si aggirava lentamente nella zona di Sant’Antonio, a Crotone e che, alla vista della pattuglia ha tentato di cambiare strada imboccando velocemente un vicolo contromano, errore che non è passato inosservato ai militari che anzi si sono insospettiti decidendo di bloccarla e identificando gli occupanti: un ventiduenne ed una diciannovenne del posto che all’interno dell’auto avevano due dosi di cocaina. I carabinieri hanno così portato i giovani in caserma e perquisita la ragazza, negli slip le sono state scoperte altre tre dosi di coca.
In pratica, spiegano i militari, una vera e propria centrale non solo dello spaccio ma anche dello stoccaggio e del confezionamento di cocaina, all’interno di una palazzina elegante, gestito da due ragazzi incensurati e dunque insospettabili. Gli investigatori sospettano che le dosi, data la consistenza, il peso e la qualità, fossero destinate alla “Crotone bene”, ad acquirenti cioè che possono permettersi di pagare anche 60/80 euro a dose; così come appare inquietante la supposizione secondo cui in questa centrale potrebbero essere state preparate migliaia di dosi a settimana.
I due, T.G., 24 anni, e S.C.S, 19, sono stati dunque arrestati in flagranza di reato e – su disposizione del Pubblico Ministero di turno, Luisiana Di Vittorio – sottoposti ai domiciliari. Gli arresti sono stati convalidati e, dunque, confermati i domiciliari per il 24enne, mentre per la ragazza è stato disposto l’obbligo di firma trisettimanale presso la Caserma dei carabinieri.