C’è un patto per Crotone, non scritto ma condiviso, basato su una comune visione di città, sulla importanza del contributo che ciascuno può portare attraverso il proprio ruolo. E’ il forte ed innovativo messaggio che è scaturito nel corso dell’incontro promosso ieri dall’Ordine degli Architetti in collaborazione con Confcommercio al quale hanno partecipato istituzioni locali e regionali, ordini professionali, rappresentanze del mondo associativo. Incontro che si è tenuto presso il locale Joseph. Una scelta non casuale in quanto non solo si è voluto evidenziare l’importanza che il mondo produttivo riveste nel contesto sociale cittadino ma anche perché si è voluto evidenziare che nel dialogo finalizzato all’interesse della città prevalgono i contenuti che non hanno bisogno di paludamenti. All’informale ma sostanziale iniziativa aperta dall’intervento del presidente dell’Ordine degli Architetti di Crotone Danilo Arcuri ha partecipato il sindaco Ugo Pugliese, l’assessore Sabrina Gentile, la consigliera Regionale Flora Sculco. Sono stati numerosi i contributi e gli spunti di riflessione offerti nel corso degli interventi da parte del presidente della Camera di Commercio Alfio Pugliese, del direttore di Confcommercio Giovanni Ferrarelli, dai rappresentanti degli ordini professionali ed anche dal mondo associativo sportivo che rappresenta un ulteriore volano di sviluppo per la città come è stato evidenziato nelle parole del presidente del Club Velico Francesco Verri.
Un futuro disegnato attraverso il contributo di tutti che passa anche attraverso la condivisione di strumenti urbanistici fondamentali come il redigendo Piano Strutturale Comunale. Uno strumento che traccia una strada maestra che è rappresentata dall’obiettivo non di ampliare, come era stato con i precedenti strumenti urbanistici che non rispondono più alle esigenze del territorio, ma di migliorare l’esistente attraverso interventi che vadano a riqualificare tutte le zone della città evitando di creare deserti urbani che vedono una netta spaccatura tra centro e periferia. In questo percorso si innestano realtà già consolidare come il Centro Commerciale Naturale sul quale da tempo sta lavorando, in condivisione con il Comune, la Confcommercio.
Si inseriscono le misure sulle quale l’amministrazione ha dato una accelerazione profonda a cominciare dalla bonifica dell’area industriale. Si inserisce soprattutto la professionalità dei tecnici che conoscono la realtà locale per averla studiata ed approfondita. Professionalità che non è scevra dalla sensibilità personale e dal senso di appartenenza che accomuna tutti in una visione responsabile del futuro assetto urbanistico della città. Una serata importante la cui informalità è stata l’elemento innovativo che ha consentito l’esposizione di idee, progetti e proposte, illustrate dai componenti degli ordini professionali e che danno ulteriore linfa al quel sogno di nuova Crotone proposto dal Piano Strutturale Comunale che l’amministrazione Pugliese ha voluto non essere un documento calato dall’alto ma un laboratorio di idee finalizzate alla crescita ed allo sviluppo della comunità ed a dare una nuova identità a Crotone, moderna e proiettata verso il futuro.