Gli astronauti della Nasa, Nick Hague e Christina Koch, e il cosmonauta Alexey Ovchinin di Roscosmos, sono arrivati senza problemi sulla Stazione Spaziale Internazionale (Iss), unendosi così agli altri membri dell’equipaggio. Partiti alle 00:14 ora locale (le 20:14 di giovedì in Italia) dal cosmodromo di Baikonur, in Kazakistan, a bordo della Soyuz, gli astronauti hanno agganciato il modulo Rassvet della Iss dopo un viaggio di 6 ore. Lo scorso 11 ottobre Hague e Ovchinin, a bordo di un’altra Soyuz, erano stati costretti ad attivare un atterraggio di emergenza della loro capsula. L’incidente era stato il primo lancio di equipaggio abortito per il programma spaziale russo dal 1983. Oggi ad attendere Hague, Ovchinin e Koch c’erano gli altri tre colleghi, l’americana Anne McClain, il comandante russo Oleg Kononenko e il canadese David Saint-Jacques. I nuovi arrivati trascorerranno più di 6 mesi a bordo della Iss, lavorando a 250 esperimenti di ricerca, in cui dovranno provare tra le altre cose anche strumenti che imitano la struttura e il funzionamento degli organi umani, robot per il volo libero e uno strumento per misurare la distribuzione dell’anidride carbonica sulla Terra. Di questi esperimenti, 75 non sono mai stati eseguiti prima nello spazio. Hague, Koch, McClain e Saint Jacques inizieranno presto la loro preparazione finale per le tre passeggiate spaziali che li attendono, programmate il 22 e 29 marzo, e l’8 aprile. Quella del 29 marzo, con McClain e Koch, sarà la prima passeggiata spaziale interamente al femminile. McClain, Saint-Jacques e Kononenko dovrebbero rimanere a bordo della Iss fino a giugno, mentre gli altri fino all’inizio dell’autunno.