Quattro giovani sono stati arrestati a Catanzaro dai Carabinieri della locale compagnia. Per uno di loro si sono aperte le porte del carcere, agli altri sono stati concessi i domiciliari. Sono ritenuti responsabili, a vario titolo, di spaccio di marijuana e hashish nel capoluogo calabrese, oltre che di una serie di episodi di estorsione, rapina e lesioni perpetrate ai danni di giovani acquirenti, alcuni dei quali minorenni. I militari hanno anche eseguito perquisizioni domiciliari. In carcere e’ finito Domenico Canino, 24 anni, gia’ noto alle cronache locali per essere stato individuato, nel 2013, come referente principale dello spaccio di droghe leggere ai giardini San Leonardo, noto luogo di ritrovo giovanile della citta’. E’ ritenuto il capo del gruppo di spacciatori. Domiciliari per Matteo Raffaele, 23 anni, subordinato a Canino al quale doveva rendere conto della sua attivita’, ritenuto responsabile di diversi episodi di spaccio, minaccia ed estorsione, Pietro Barberio, e Raffaele Canino, entrambi di 23 anni e ritenuti complici del loro capo in episodi di minaccia di morte e estorsione ai danni di giovani vessati e picchiati per saldare il loro debito di droga. I 4 RISIEDONO A Siano. Il gruppo aveva disseminato il terrore tra i numerosi giovani acquirenti. Pugni, schiaffi, estorsioni e minacce di morte, ritorsioni violente, appostamenti presso le rispettive abitazioni, violenze attuate con piu’ condotte e in tempi diversi. Alcune delle vittime, molte delle quali appartenenti alla “Catanzaro bene”, per saldare il dovuto, erano state costrette a sottrarre fraudolentemente ai genitori alcuni monili in oro, da cambiare in denaro ai “Compro Oro”, o il bancomat per prelevare il denaro da corrispondere ai pusher. L’indagine, denominata convenzionalmente “Payback” e condotta dal Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Catanzaro, era scattata a seguito di due distinte denunce presentate ai Carabinieri di Villa Trieste da parte di genitori esasperati dalle continue richieste di denaro dei figli che dovevano pagare i loro debiti di droga.