La scelta del Ministero dei Beni Culturali di individuare nella città di Crotone la sede della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Catanzaro e Crotone, è stata legittima. A sancirlo è la sentenza del Consiglio di Stato. L’organismo ha infatti dichiarato inammissibile il ricorso promosso dalla Provincia di Catanzaro ed infondato il ricorso promosso dal Comune di Catanzaro. Ciascuno dei motivi di ricorso promossi dal Comune del capoluogo di regione, essenzialmente attinenti ad una patita illegittimità di non individuare Catanzaro quale sede della Soprintendenza, non ha colto nel segno. Anzi, al contrario, ha confermato il principio fatto valere dal Comune di Crotone secondo cui la scelta ministeriale risultava pienamente legittima. Per il sindaco pitagorico Vincenzo Voce “La sentenza ci lascia ancora più soddisfatti rispetto alla sentenza favorevole già ottenuta in primo grado in quanto, entrando nel merito di tutte le doglianze originariamente proposte dal Comune di Catanzaro e ritenendole tutte infondate, conferma la piena legittimità della indicazione di Crotone come sede della soprintendenza. Ringrazio il Prof. Massimo Luciani –aggiunge Voce- per aver consentito attraverso la propria professionalità il raggiungimento di tale importante risultato giudiziario”.