17.9 C
Crotone
Novembre,18,2024

Siulp: neo agenti destinati a Crotone dirottati verso altre questure dove aumenta il flusso turistico

Alcuni giorni fa, abbiamo letto note stampa che ponevano in evidenza l’impegno del dipartimento della P.S. verso il potenziamento degli organici della Questura di Crotone, autentico avamposto nella lotta ad una criminalità organizzata che, proprio di recente, ha avuto inferti gravi colpi con l’operazione “Glicine” che ha disarticolato potenti cosche di n’drangheta disvelando intrecci tra criminalità e politica che dimostrano per intero la particolare pericolosità del fenomeno nella provincia pitagorica.
L’incremento della pianta organica disposto dal Ministero costituisce una vera e propria boccata d’ossigeno per la Questura di Crotone che, oltre a dover contrastare la micro e macro criminalità, deve confrontarsi con il fenomeno migratorio con un impegno straordinario di uomini e mezzi atteso che nella provincia insiste uno dei C.A.R.A. più affollati d’Italia.
Tuttavia all’iniziale soddisfazione è subentrata la delusione per l’inaspettato “dirottamento” – sino al 28 agosto p.v. – dei 7 agenti in prova dalla Questura di Crotone a quella Barletta – Andria – Trani, con una motivazione che definire stucchevole appare un eufemismo e, cioè, per “esigenze connesse al potenziamento dei servizi di vigilanza del territorio nelle località di maggiore affluenza turistica”.
Come se Crotone non fosse, al pari della provincia di BAT, interessata dal fenomeno turistico. Come se la costa pitagorica tra le più ricercate della Calabria per le località di mare non avesse le medesime esigenze delle altre realtà a vocazione turistica. Come se nel periodo estivo non si registra una lievitazione delle presenze oltre il doppio di quelle del periodo invernale con un conseguente adeguamento dei servizi di prevenzione e controllo che obbligano la Questura di Crotone ad un surplus di impegno.
È quanto denuncia in una nota il Segretario Generale Provinciale del SIULP, Claudio GIAMMARINO – tale vicenda non può passare inosservata agli occhi dell’utenza e della politica locale, perché è inevitabile che la carenza degli uomini sul nostro litorale andrà ad incidere negativamente anche sui servizi da rendere al cittadino in termini di efficienza e di sicurezza.
A ciò si aggiungano i fatti di cronaca – come l’episodio che ha visto, tra l’altro, coinvolto un bagnante travolto da un acquascooter – che impongono la predisposizione di servizi di vigilanza e controllo del litorale in atto assicurato solo dal personale della Guardia Costiera.
E dire che proprio su questo punto il Siulp lo scorso anno aveva, inutilmente, sensibilizzato il vertice della Questura affinché valutasse l’opportunità di formare una piccola aliquota di personale per i servizi a mare.
Auspichiamo – continua GIAMMARINO – che il Ministero prenda atto della situazione cogente e ponga rimedio a scelte che oltre ad essere palesemente illogiche ed irrazionali creano anche
diseconomie dal momento che, al costo relativo al vitto ed all’alloggio previsto per la permanenza in Crotone, si aggiunge quello relativo alla sistemazione logistica in terra pugliese.

Notizie Oggi