Sono un’ottantina i migranti che, al momento, stanno rifiutando sia il trasferimento nella tendopoli gestita dal Comune a poche centinaia di metri, sia il trasferimento nei centri Cas e Sprar della regione. La situazione comunque è tranquilla. La loro condizione, secondo quanto si è appreso, sarà affrontata al termine delle operazioni di smantellamento della vecchia struttura. Un gruppo ben più consistente, di circa 200 persone è in attesa di sbrigare le formalità previste davanti alla tendopoli per avere poi accesso nella struttura.