Sarà forse anche per colpa di Juric e di tutta la squadra che, per una forma di scaramanzia, per mesi hanno messo la sordina senza mai parlare di Serie A, ma in città la febbre da promozione cresce ma molto lentamente. La ‘Crotonemania’ si sta facendo attendere ma forse c’è bisogno di qualcuno che dia fuoco alle micce e faccia definitivamente partire la santabarbara dei festeggiamenti anche se con due mesi di anticipo. E non può essere altrimenti alla luce del vantaggio quasi incolmabile che Cagliari e Crotone vantano sulle terze e soprattutto perchè dietro nessuna vuole più fare la gara sulle due battistrada ma ognuno ci si preoccupa piuttosto di parare i colpi e di incassare meno sconfitte possibili. Tornando all’entusiasmo, che però in città serpeggia, specie nella tifoseria organizzata ormai abituata a tante promozioni, le iniziative sono state tante e tante ancora ce ne saranno man mano che il traguardo si avvicina. Per Pasqua c’è stata la caccia all’uomo rossoblù, se ne sono venduti davvero tantissimi, di varie pezzature e per tutte le tasche. All’interno naturalmente il regalo che l’ufficio marketing del Crotone ha inserito. Portachiavi, gagliardetti, capi di abbigliamento sportivo e anche lo ‘shark’, il primo profumo ufficiale della squadra. In giro per la città le vetrine ancora non hanno deciso di colorarsi come la squadra merita ma nei bar, nei ristoranti, paninoteche e pizzerie il rossoblù è il colore ricorrente e non c’è un locale che non abbia almeno una maglia di un calciatore in bella mostra. A carnevale la ‘Crotonemania’ ha fatto breccia anche nei piccolissimi al punto che più di qualche bambino ha pensato bene di travestirsi da… Bruno Martella, con tanto di barba posticcia e maglia numero 24. Ma la febbre non sta salendo solo in città ma anche fuori dai confini calabresi. Il termometro ce lo offre Francesco Bonaccio, titolare del point ufficiale rossoblù, nel cuore della città. Sono tantissime le magliette che ogni giorno partono via posta per le più svariate città d’Europa e del mondo grazie alla vendita online. «La maglia bianca celebrativa della Coppa Italia contro il Milan ha fatto il botto assoluto – ricorda Bonaccio – è andata a ruba e abbiamo dovuto rifarne ancora non so quanti capi. La classica maglia rossoblù è quella che non passa mai di moda ma molto gettonata è anche quella gialla fluorescente indossata sabato ad Avellino». Canada, Francia, Germania, Stati Uniti e Thailandia giusto per citare qualche destinazione di maglie e abbigliamento vario del Crotone. «Dalla Germania ci chiedono ancora magliette di Florenzi e Bernardeschi – ricorda Bonaccio – mentre quest’anno è quella di Budimir la più ricercata». E non è finita. Per il grande giorno ci si sta preparando da tempo. «Assolutamente si. Siamo pronti con le magliette celebrative della promozione con il refrain della canzone di Rino gaetano ‘ma il cielo è sempre più blu’ stampato sul retro, con le sciarpe ufficiali, con le cover dei telefonini, gli zainetti per i più piccoli, cappelli e tanti altri gadget tutti griffati Fc Crotone». I venditori ufficiali ma che quelli ambulanti possano cominciare a fare affari d’oro con i colori rossoblù per questa chiusura di campionato per poi prepararsi alla grande per la prossima A targata made in Calabria.