Nuovo attacco frontale nei confronti del commissario alla Sanità Massimo Scura da parte del deputato Cinquestelle Francesco Sapia, che di certo non le manda a dire, scrivendo al Ministro della Salute Giulia Grillo. “L’ho fatto – spiega il parlamentare Cinquestelle – in relazione a delibere del direttore generale dell’Asp di Cosenza, Raffaele Mauro, riguardanti proroghe inammissibili dell’incarico di direttore della centrale operativa del 118 a Riccardo Borselli, nonché i 14 concorsi non autorizzati a primario, infine annullati dalla stessa azienda sanitaria in seguito a mia diffida”. “Sulla base delle sentenze del Consiglio di Stato n. 4059/2016 e del Tar della Calabria n. 76/2018 e n. 708/2018, che definiscono la competenza del commissario governativo alla Sanità regionale”, il parlamentare ha intimato a Scura “di procedere alla decadenza del Mauro, per aver perpetrato violazioni rispetto alle regole stabilite dal suo stesso decreto commissariale n. 107/2015, in materia di procedure di assunzione”. Ma non solo Sapia ha chiesto a Scura di agire sull’incarico di direttore della centrale operativa del 118 dell’Asp di Cosenza, “ancora mantenuto in capo al Borselli, benché dal 2009 ad oggi risulti conferito con una procedura non più permessa dalla legge di conversione del ‘Decreto Balduzzi’, risalente al lontano 2012”. Nella nota in questione il deputato calabrese ha chiesto peraltro gli interventi di competenza del tavolo ministeriale cosiddetto “Adduce” e del capo del dipartimento della Regione Calabria Tutela della salute, investendo la Corte dei conti per accertare eventuali responsabilità contabili. Infine, il parlamentare ha chiesto al governatore regionale, Mario Oliverio, “se non ritenga che le vicende rappresentate non siano tali da indurlo a sostituire il direttore generale dell’Asp di Cosenza”. “Tutto ciò – ha concluso Sapia – in attesa che i misteri del diritto praticato in Calabria siano svelati dagli insuperabili Fox Mulder e Dana Scully di X-Files”.