Il Servizio sanitario calabrese versa in una drammatica situazione. Dopo sette anni di Piano di rientro dal debito sanitario e di commissariamenti l’offerta sanitaria e’ via via peggiorata e l’applicazione del Piano si e’ dimostrata fallimentare e, ad oggi, non s’intravede nessuna inversione di tendenza. Lo ha detto il Governatore della Calabria al Ministro della Salute nel corso dell’audizione di beatrice Lorenzin alla Conferenza dei presidenti delle regioni. Gli stessi indicatori sui livelli essenziali di assistenza e l’emigrazione sanitaria passiva confermano il fallimento delle gestioni commissariali. L’emigrazione sanitaria passiva e’ diventata un vero e proprio fenomeno di massa, anche per patologie di base e media specialita’, a riprova del preoccupante grado di sfiducia che riveste il servizio sanitario calabrese. Cio’ provoca un costo economico e sociale per le famiglie coinvolte ed un salasso per le casse della Regione. Le stesse previsioni per il 2016 vedono, rispetto all’anno precedente, un ulteriore aumento del fenomeno”. Il Ministro Lorenzin ha parlato di condizioni “disperate” che vive il servizio sanitario calabrese, condividendo il fallimento delle gestioni dei Piani di rientro e, a questo proposito, ha annunciato che il suo Dicastero ha gia’ predisposto un disegno di legge proprio per il superamento dei Piani di rientro.