“Sono al fianco del Marrelli Hospital, delle sue professionalità, perché essere al loro fianco significa esserlo anche e soprattutto delle nostre comunità, dei nostri ammalati, con l’obiettivo di poter consentire ai crotonesi ed ai pazienti della fascia ionica e a tutti quelli che ne hanno bisogno di poter usufruire di un importante presidio salvavita”. Lo ha detto Sergio Ferrari, presidente della provincia di Crotone, all’indomani della decisione della clinica di sospendere il servizio di medicina nucleare presso la clinica di via Gioacchino da Fiore. “Il territorio crotonese ha un disperato bisogno di servizi, di assistenza alla persona, di una sanità in grado di rispondere in modo adeguato ed efficiente, soprattutto e ancor di più oggi, per recuperare e sopperire ai ritardi causati dal Covid-19 nelle prestazioni ai malati” ha sottolineato Ferrari. “Strutture come il Marrelli Hospital devono essere messe nelle condizioni di poter operare e di farlo in sinergia ed a supporto del servizio pubblico. Una collaborazione che diventa essenziale se si parla di poter usufruire di macchinari all’avanguardia, come nel caso un reparto di medicina Nucleare. E’ per questo che condivido la lotta intrapresa per l’inserimento nei Lea, e come tali dunque erogabili con il sistema sanitario nazionale” ha concluso il presidente della provincia.