Una settimana di confronti e attesa, una prima settimana di anno scolastico senza il servizio trasporti per gli studenti delle scuole superiori di secondo grado di San Giovanni in Fiore. Scuole che, peraltro, in buone parte sono dislocate in zone periferiche della Città di Gioacchino da Fiore. Sulla vicenda pesa come un macigno un parere della Corte dei Conti del Piemonte. Un parere, non vincolante, che detta le linee guida sul servizio del trasporto scolastico. Linee guida che indicano come questi servizi non possano essere finanziati dal contributo delle amministrazioni comunale di tutti i comuni d’Italia, ma siano a totale carico delle famiglie. Studenti sul piede di guerra, che stamane hanno inteso protestare radunandosi al Palazzetto dello Sport, in località Pirainella. Un’assemblea aperta e partecipata, con la presenza anche di molti genitori e dei rappresentanti delle aziende che si occupano sul territorio del trasporto degli studenti. Gli studenti chiedono che “l’amministrazione comunale si impegni ad agevolare il diritto allo studio con un servizio di trasporto adeguato, che sia capillare, che copra tutti quartieri delle città, nonché tutte le fasce orarie scolastiche”. Una richiesta precisa che nasce “dall’ampia superficie territoriale del comune di San Giovanni in Fiore; dalle particolari caratteristiche climatico/ambientali (inverni lunghi e rigidi); dalla dislocazione della maggior parte delle scuole sangiovannesi e dalla mai risolta emergenza cani-randagi per la quale è, a volte, impossibile camminare in alcuni quartieri della città”. Blocco dei trasporti che crea non pochi disagi anche dal punto di vista economico agli imprenditori del settore e a tutte le famiglie sangiovannesi. Studenti che hanno fatto sentire forte la loro voce, ore non resta che attendere eventuali risvolti positivi. Già dai prossimi giorni.