La morte di Serafino Congi, 48 anni, di San Giovanni in Fiore, deceduto il 4 gennaoio mentre si trovava su un’ambulanza sulla SS 107, non distante dal bivio di Spezzano della Sila, dopo essersi sentito male nel pomeriggio, ha destato dolore e rabbia.
L’attesa di 3 ore del 118 potrebbe essere stata fatale e questo è uno degli aspetti su cui la magistratura dovrà fare chiarezza,
L’uomo era giunto al Pronto soccorso di San Giovanni in Fiore alle 15, con i sanitari che ne avevano compreso all’istante la gravità. Subito dopo, infatti, dopo avergli prestato le prime cure si erano attivati per trasferirlo all’Annunziata, richiedenddo prima l’intervento dell’elisoccorso, impossibile a causa del maltempo, optando poi per il trasferimento a Cosenza in autombulanza.
L’assenza di un medico in servizio nel centro medico di San Giovanni in Fiore, ha comportato la richiesta di un’ambulanza con medico a bordo direttamente a Cosenza. Il mezzo è arrivato ed è subito ripartito verso l’Annunziata, un viaggio che si è interrotto all’altezza di Acquacoperta, dove il mezzo si è fermato per permettere allo staff medico di effettuare tutte le operazione per rianimare l’uomo nella speranza di metterlo in salvo.
La salma, dopo aver fatto rientro all’ospedale di San Giovanni in Fiore, per disposizioni dell’Autorità giudiziaria, è stata trasferita a Cosenza per eseguire l’esame autoptico.
A San Giovanni in Fiore è scattata l’indignazione e la protesta, le associazioni locali e dei paesi dell’hinterland hanno promosso una fiaccolata silenziosa in ricordo di Serafino Congi e per il diritto alla salute. Il corteo partirà alle ore 18.00 e percorrerà tutte le vie del centro per arrivare davanti all’ospedale.
San Giovanni in Fiore, questa sera fiaccolata silenziosa in memoria di Serafino Congi, morto per l’assenza del medico nel 118
