Sono in corso in queste ore i primi sopralluoghi del Ris dei carabinieri e del Nia, il Nucleo investigativo antincendio dei vigili del fuoco, nell’abitazione del quartiere Pistoia a Catanzaro nella quale nella notte tra venerdì e sabato scorsi si è sviluppato un devastante incendio che ha provocato la morte dei tre fratelli Corasoniti, Saverio, 22 anni, affetto da autismo, Aldo di 15 e Mattia di 12, e il ferimento di altri quattro familiari, tutti ricoverati in gravi condizioni.
I sopralluoghi sono finalizzati a chiarire la matrice del rogo: si tratta di approfondimenti ritenuti necessari visto che i primi accertamenti non hanno consentito di stabilire l’origine del devastante incendio, perché il fuoco ha praticamente distrutto l’intero appartamento abitato dai Corasoniti. I sopralluoghi sono stati disposti nell’ambito dell’indagine avviata dalla Procura di Catanzaro, che ha aperto un fascicolo contro ignoti ipotizzando i reati di omicidio colposo e disastro colposo.
Per domani – riferiscono fonti investigative – sono in programma le autopsie sul corpo delle tre giovani vittime. Questa mattina, sul luogo della tragedia anche i periti di parte nominati dagli avvocati della famiglia Corasoniti, Francesco Gigliotti e Valentina Macrì