Giorgio Vasari nelle sue cronache, riferendosi all’artista come “Antonio da Carrara” scultore rarissimo, documenta le opere censite in Calabria, in particolare quelle commissionate da Ettore Pignatelli, conte e duca di Monteleone, custodite a Vibo Valentia nel duomo di Santa Maria Maggiore e San Leoluca. Antonio da Carrara è Antonello Gagini, scultore e architetto italiano del Rinascimento, che operò soprattutto in Sicilia e in Calabria. E nell’ambito delle giornate nazionali FAI l’appuntamento a Bagaladi è stato di grande spessore culturale, come anche iL convegno organizzato a Palazzo Alvaro, sede della metrocittà di Reggio, che ha visto coinvolte trasversalmente personalità ed Istituzioni di Calabria e Sicilia unite da un ponte culturale che accomuna le due regioni proprio attraverso le sculture del Gagini.