Resta agli arresti domiciliari il sindaco di Riace, Domenico Lucano, di 60 anni, coinvolto in un’inchiesta della Procura della Repubblica di Locri con l’accusa di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina ed illeciti nell’affidamento del servizio di raccolta dei rifiuti. I suoi difensori, Antonio Mazzone e Andrea Daqua, non hanno presentato infatti al Gip, a conclusione dell’interrogatorio di garanzia svoltosi ieri, alcuna istanza di rimessione in libertà. Una richiesta in tal senso i due legali, secondo quanto si è appreso, dovrebbero presentarla la prossima settimana al Tribunale della libertà di Reggio Calabria. Secondo quanto si é appreso, comunque, a Lucano il Gip non ha imposto alcuna prescrizione se non quella di non potersi allontanare dalla propria abitazione.