Sul neutro di Vibo Valentia il Rende di mister Modesto subisce la quattordicesima sconfitta stagionale con una Sicula Leonzio, giunta in Calabria soprattutto per non prenderle, ma che torna in Sicilia con l’intera posta in palio, rilanciando così le proprie ambizioni play-off. Una gara da dimenticare per i biancorossi, che vanno sotto ad inizio gara (7′) e subiscono il raddoppio al 30′, provano a raddrizzare la gara nella ripresa ma sbattono sulla difesa sicula e su un arbitraggio da dimenticare del signor Collu, che annulla due reti ai calabresi. CRONACA – Pronti, via è la Sicula Leonzio di Torrente trova il vantaggio. È Marano, al 7′, che serve in area D’Angelo, lesto a battere Savelloni (0-1). Il Rende non ci sta ed al 20′ ha una ghiottissima occasione per il pareggio. Negro è pronto ad intervenire su un preciso traversone di Viteritti, ma sbaglia clamorosamente il tiro. Gol sbagliato, gol subito. La regola non scritta del calcio si conferma nuovamente con gli ospiti, che al 30′ trovano il raddoppio con una splendida conclusione da fuori di Ferrini (0-2). Nella seconda frazione il Rende scende in campo alla ricerca del gol, che può riaprire il match. Al 60′ Borello non trova la deviazione vincente, dopo una punizione velenosa di Franco, respinta dall’estremo difensore ospite Pane. C’è tempo per segnalare due reti non concesse dall’arbitro Collu al Rende, tra le polemiche dei calabresi, ed un finale già scritto con i siciliani, che tornano nell’Isola con un regalo davvero insperato.