Otto persone sono state condannate dal Tribunale di Reggio Calabria (sezione Gip-Gup) con l’accusa di bracconaggio. Lo rende noto, con un comunicato, il WWF Italia. Agli otto condannati è stato contestato di avere fatto parte di “un’associazione per delinquere, con proiezione transnazionale, finalizzata al traffico illecito di esemplari di volatili protetti e particolarmente protetti con lo scopo di alimentare il mercato illegale dell’avifauna viva per finalità di richiamo e i mercati illegali di quella morta”. “Il sistema criminale – sostiene il WWF – consentiva di catturare, per ogni postazione, non meno di 200/300 esemplari al giorno, per un valore sul mercato clandestino tra i 25 e i 100 euro, a seconda della specie”. “Piena soddisfazione” per la sentenza é stata emessa dal legale del WWF, avvocato Angelo Calzone, secondo il quale “é importante che sia stato riconosciuto il danno subito dall’associazione ambientalista”.