Il Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza della Regione Calabria, Antonio Marziale, ha partecipato stamani a Reggio Calabria alle esequie di Domenico Ambrogio, il diciassettenne deceduto per cause in corso di accertamento dopo due ricoveri in ospedale. Marziale si è intrattenuto con i genitori “i quali – rende noto – mi hanno riferito di un calvario iniziato il 14 settembre e terminato con la morte del giovane figlio, in un crescendo di sofferenza indicibile”. Nel corso della funzione liturgica, prendendo la parola, Marziale ha dichiarato: “Le legittime richieste di giustizia dei familiari devono essere rispettose delle modalità e dei tempi di verifica scientifica. Nessuno può oggi puntare il dito contro chiunque. Certo è che se dovessero emergere responsabilità, non esiterò un minuto a schierarmi dalla parte della famiglia con i mezzi che la mia funzione contempla. Il mio pensiero va anche ai medici ed al personale ospedaliero di tutta la Calabria, chiamato a lavorare con precarietà di mezzi e limitatezze strutturali e penso che quanti hanno governato la sanità regionale nei decenni passati abbiano il dovere di fare i conti con la propria coscienza”. Il Garante ha concluso rivolgendosi ai compagni di scuola di Domenico, presenti al rito: “La morte del vostro compagno resterà impressa per sempre nel cuore di ciascuno di voi. Allora, sappiate che è bene prepararsi a non fare gli errori che la mia generazione e quelle precedenti hanno commesso. C’è bisogno, per il futuro, di coscienze pulite e consapevoli perché la società possa affrancarsi dalla precarietà contemporanea. Io di voi mi fido”. Marziale “ha espresso il proprio cordoglio anche ad Anna Nucera, assessore all’istruzione di Reggio Calabria, presente alle esequie anche nelle funzioni di dirigente scolastico dell’Istituto Tecnico Industriale ‘Panella’, frequentato da Domenico, che quest’anno avrebbe dovuto conseguire la maturità”.