Sei ragazzi, oggi maggiorenni ma all’epoca dei fatti minorenni, sono stati posti in comunità dalla squadra mobile di Reggio Calabria in esecuzione di un’ordinanza del Tribunale dei minorenni. Sono accusati di bullismo, violenza sessuale, adescamento di minori, violenza sessuale di gruppo, violenza privata, atti sessuali con minorenne e pornografia minorile, ai danni di 4 ragazze di cui una, all’epoca dei fatti, aveva meno di 13 anni. Le indagini sono partite da una segnalazione di Telefono azzurro. Le indagini sono partite da una segnalazione di Telefono azzurro. Nella segnalazione si informava la squadra mobile di una presunta aggressione a sfondo sessuale nonché di numerosi episodi di molestie, anche telefoniche, subite da una ragazza minorenne da parte di un suo coetaneo. Dal suo racconto sono poi venuti alla luce diversi episodi di molestie nei suoi confronti e di altre minorenni. L’aggressione a sfondo sessuale ha poi trovato riscontro dalle immagini riprese dagli impianti di videosorveglianza e dall’analisi delle utenze dei ragazzi.