Oggi giornata di silenzio elettorale dopo una lunga e aspra campagna referendaria. Domani i cittadini saranno chiamati ad esprimersi sulla riforma Costituzionale che modifica 47 articoli della seconda parte della Costituzione. Le urne resteranno aperte dalle 7 fino alle 23. Lo scrutinio delle schede avra’ inizio subito dopo. “Approvate il testo della legge costituzionale concernente ‘disposizioni per il superamento del bicameralismo paritario, la riduzione del numero dei parlamentari, il contenimento dei costi di funzionamento delle istituzioni, la soppressione del Cnel e la revisione del Titolo V della parte seconda della Costituzione’, approvato dal Parlamento e pubblicato nella Gazzetta ufficiale numero 88 del 15 aprile 2016?”: questo il quesito che gli elettori troveranno scritto sulla scheda referendaria. Si vota barrando con una X la casella del Si’ oppure quella del No. L’appuntamento con le urne riguardera’ 50,6 milioni di italiani, quasi 4 milioni dei quali residenti all’estero. Il referendum sara’ valido a prescindere dal numero dei votanti. Per il referendum confermativo, detto anche costituzionale, infatti, non e’ previsto alcun quorum, ossia si procede al conteggio dei voti validamente espressi indipendentemente se abbia partecipato o meno alla consultazione la maggioranza degli aventi diritto, a differenza di quanto previsto per il referendum abrogativo. Per votare e’ necessaria la tessera elettorale. I cittadini che hanno necessita’ di rinnovarla devono presentarsi all’ufficio elettorale del comune di residenza. L’ufficio restera’ aperto anche domani, domenica 4 dicembre, per tutta la durata delle operazioni di voto, ovvero dalle 7 alle 23. Ieri è stato l’ultimo giorno per il voto all’estero.