“Ciao a tutti, adesso che con mamma e papà siamo più che mai pronti ad affrontare anche questa seconda fase del percorso trapiantologico, ritenevamo doveroso ringraziare, una ad una, tutte le persone che abbiamo conosciuto nella nostra avventura e che ci hanno donato un sorriso, regalato una speranza ed insegnato che si deve sempre lottare anche quando la vita cerca sempre di buttarti al tappeto continuando ignobilmente a riservarti prove difficilissime”. Con queste parole si apre la lettera pubblicata su Facebook dalla mamma di Alessandro Maria Montessor, per tutti il piccolo Alex, il bimbo affetto da una rara malattia genetica protagonista negli ultimi tre mesi di una gara di solidarietà per la ricerca di un midollo compatibile, terminata con il trapianto delle cellule staminali del padre avvenuto all’ospedale Bambino Gesù e che si è concluso in maniera positiva. Nel lungo post, scritto come se a parlare fosse direttamente il bambino, la famiglia ringrazia personalmente tutti coloro che durante questo difficile periodo hanno in qualche modo contribuito alla causa del piccolo. “La forza che ci avete trasmesso con i vostri messaggi, con le vostre preghiere, con i vostri sorrisi e con i vostri abbracci è stata per noi un stimolo a non mollare”, scrivono i genitori, che il primo ringraziamento lo dedicano proprio “a tutti i vecchi, i nuovi e i futuri iscritti al registro dei donatori di midollo osseo”, definiti “i veri super eroi di questa avventura”. Seguono i grazie a Facebook, ai giornalisti, a tutti i medici e le infermiere, alle Onlus e ai professori che si sono spesi per cercare di trovare una cura per la malattia che ha colpito Alex.