I carabinieri di Pesaro hanno arrestato quattro persone per l’omicidio di Sesto Grilli, il pensionato di 74 anni trovato morto, legato e imbavagliato, nella sua abitazione di San Lorenzo in Campo la notte del 17 marzo. Per il delitto, forse scaturito da una rapina, sono finite in carcere persone originarie della Calabria ma residenti tra Marche ed Emilia-Romagna. Tra gli elementi d’accusa tracce genetiche e filmati di telecamere di videosorveglianza. Durante le perquisizioni eseguite dopo il delitto erano stati trovati in casa di Grilli circa 13mila euro in contanti, che si trovavano in parte in una cassaforte in garage. Erano forse quei soldi l’obiettivo della presunta banda. Gli arresti sono stati effettuati a Pesaro, San Pietro in Casale (Bologna) e Melissa (Crotone). I militari sono riusciti a identificarli dopo diversi accertamenti sul territorio, con analisi sui ripetitori telefonici e l’esame di ore di filmati delle telecamere di sorveglianza su strade e autostrade lungo il percorso seguito la notte del 17 marzo dai malviventi. I carabinieri hanno inoltre fatto ricorso a pedinamenti e altri escamotage per avvicinare i quattro uomini e acquisire di nascosto i loro campioni biologici, dai quale il Ris di Roma ha potuto isolare i profili genetici per il confronto con i reperti della scena del delitto. Due profili genetici maschili ricavati dal nastro che stringeva la vittima hanno fornito corrispondenze con il Dna di due degli arrestati. I quattro saranno ora interrogati in carcere, mentre restano da chiarire i ruoli dei killer nel feroce pestaggio di quella notte.