Arrestati due uomini per l’omicidio di Stefano d’Arca, 54 anni, avvenuto stanotte nelle vicinanze di Piazza Pitagora a Crotone con l’accusa di concorso in omicidio. Si tratta di Francesco Pezziniti, 77 anni, ed il nipote Giuseppe Cortese, 29 anni, figlio del titolare del Bar Moka. Ricostruita la dinamica dell’efferato evento durante la conferenza stampa, che si è svolta qualche minuto fa nella Questura di Crotone, alla presenza del questore Massimo Gambino e del capo della squadra Mobile Nicola Lelario. Secondo una prima ricostruzione, avvenuta anche attraverso le riprese di videosorveglianza, il cinquantaquattrenne D’arca avrebbe creato dei problemi all’interno del bar, con la discussione che sarebbe continuata al di fuori dell’attività commerciale, con il giovane Giuseppe Cortese, che ha lasciato il luogo del delitto per recarsi presso l’Hotel Concordia per prelevare una pistola e farvi ritorno dopo qualche. Da qui la discussione sarebbe ripartita, con D’Arca che sfidato il giovane a fare fuoco. Nella discussione è subentrato Francesco Pezziniti, che avrebbe esploso i colpi mortali. La vittima è stata colpita al petto da cinque colpi di pistola, una calibro 7,65, mentre altri due sono andati a vuoto, con il decesso dichiarato all’arrivo dell’uomo in ospedale. Alle immagini di videosorveglianza mancano le immagini del momento del delitto. Durante una perquisizione a casa di Pezzeniti è stata rinvenuta un’latra pistola.
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