I Carabinieri della Tenenza di Isola Capo Rizzuto, con il supporto dei colleghi del Comando Provinciale di Crotone, hanno arrestato il nipote di Giuseppe Caterisano, il 67enne ucciso venerdì pomeriggio davanti all’uscio di casa con 5 colpi di calibro 9. Avrebbe 16 anni e sarebbe figlio di un fratello dell’imprenditore ad avere sparato e ucciso.
Poco prima delle 16:00 di venerdì, in località Capo Bianco a Isola di Capo Rizzuto, aveva finito di vivere Giuseppe Caterisano, colpito al capo.
Già nella notte, il ragazzo era stato sottoposto dai militari dell’Arma al test dello STUB per verificare, attraverso accertamenti tecnico scientifici, se vi fossero su di lui tracce di residui di sparo. Da quel momento è rimasto in caserma e sentito con le garanzie difensive fino a quando, poco prima delle 7 del mattino, ha ceduto e fatto ritrovare l’arma del delitto, una pistola automatica calibro 9, clandestina priva di matricola. Infine, ha confessato.
I Carabinieri sono ancora al lavoro per ricostruire ogni momento della giornata di venerdì culminata con la tragedia, e determinare con certezza le cause dell’omicidio che, al momento, sembrano essere riconducibili a dissidi maturati in ambito famigliare.
Il Sostituto Procuratore presso la Procura per i minorenni di Catanzaro, Maria Rita Tartaglia, ha disposto la traduzione presso il centro di prima accoglienza per minorenni di Catanzaro.
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