Ci sono un consigliere comunale e un tecnico del Comune di Scilla (RC) fra i 22 destinatari di misure cautelari emesse dal Gip del Tribunale di Reggio Calabria, su richiesta della Dda, ed eseguite stamani dai Carabinieri nell’ambito dell’operazione antimafia “Nuova linea”. I due sono indagati per rivelazione di segreti d’ufficio e turbata libertà degli incanti, reati aggravati dall’agevolazione mafiosa, in relazione ad alcuni appalti. Il Comune di Scilla, da circa un mese, è sottoposto all’accesso antimafia da parte della prefettura di Reggio Calabria. L’accesso e stato disposto nello scorso mese di agosto dal Ministro dell’Interno su richiesta del prefetto di Reggio Calabria, Massimo Mariani. L’attuale sindaco di Scilla è Pasqualino Ciccone, eletto nel 2020 con la lista civica “Scilla riparte”. Ciccone era primo cittadino anche quando il Comune di Scilla venne sciolto per mafia nel marzo del 2018. Due anni dopo lo scioglimento, Ciccone si era ricandidato a primo cittadino ed era stato eletto con il 97,84% dei voti.

