Una missione di pace lunga 3000 chilometri è partita ieri sera da Calco nel Lecchese per Varsavia in Polonia. Un pullman della speranza quello dell’azienda di trasporti di San Giovanni in Fiore, Marasco Viaggi, che trasporta aiuti e medicinali ai confini di guerra e farà rientro in Italia domenica con 46 cittadini ucraini. Viaggio che nasce da un’idea di Fabio Carlini, docente di religione all’Isituto Viganò di Merate, in collaborazione con l’associazione Don Orione di Seregno (Monza-Brianza), al quale stanno prendendo parte il rappresentante d’istituto Giacomo Arrigoni, l’ex studente Giorgio Bellinzoni ed il traduttore Pietro Radoicovich. Un’idea accolta con entusiasmo da Alfredo e Roberto Marasco, terza generazione di imprenditori calabresi, che proseguono nel solco della tradizione del nonno Alfredo e del papà Pasquale. Tremila chilometri di speranza che i fratelli Marasco divideranno al volante con l’autista sangiovannese Salvatore Angotti. Nelle prossime ore è previsto l’arrivo a Varsavia in un centro di smistamento profughi dove saranno recuperati 46 cittadini ucraini, che portati in Italia saranno successivamente ospitati in famiglie individuate dall’Associazione Don Orione in diverse città italiane (Torino, Ferrara, Firenze e Taranto). A fare da trait d’union Don Michele che ha coordinato in territorio polacco l’organizzazione del viaggio dei profughi. Il ritorno della missione in Italia è previsto per domani con i cittadini ucraini che sono attesi al Centro Sportivo di Via Airoldi a Paderno d’Adda. Una missione dal cuore grande, quello della comunità lombarda e dell’azienda di trasporti sangiovannese, che proverà a dare un po’ di sollievo a chi sta vivendo gli errori della guerra.