Non accennano a fermarsi gli sbarchi di migranti al porto di Roccella Ionica malgrado le pessime condizioni del mare.
Nel primissimo pomeriggio, a conclusione dell’ennesima operazione di soccorso in mare effettuata dai militari della locale Guardia Costiera, resa ancora più pericolosa a causa della perturbazione con pioggia e raffiche di vento che si è abbattuta nella zona, si è verificato l’ennesimo arrivo di 59 migranti, tutti di nazionalità pachistana.
Tra i profughi anche un’intera famiglia: marito, moglie e un bambino di circa 6 anni. Quando sono stati intercettati in mare dai militari della Guardia Costiera di Roccella Ionica, i migranti si trovavano a bordo di una barca a vela di circa 12 metri e con i motori a mezzo servizio, localizzata a circa 30 miglia di distanza dalla costa. Il natante, secondo quanto riferito da alcuni profughi, sarebbe partito circa sei giorni fa dalle coste della Turchia.
Dopo un primo controllo da parte delle forze dell’ordine e del personale sanitario, i migranti, su disposizione della Prefettura di Reggio Calabria, sono stati temporaneamente sistemati nella tensostruttura allestita nello scalo portuale e gestita dalla Croce Rossa e dalla Protezione Civile.
Quest’ultimo sbarco è il 44esimo dall’inizio dell’anno per un totale di oltre 4 mila persone approdate nella sola infrastruttura.(ANSA)