Il balletto sui tempi e le modalità per il rilascio dell’autorizzazione al Marrelli Hospital continua.
Tutto sembrava risolto, si era ad un passo dall’apertura ma ecco emergere un nuovo intoppo. Sembra tutto irreale, ma non vorremmo che sia stato fatto apposta.
Se oggi il Decreto dei fabbisogni sanitari, così come pensato dal Commissario Scura è stato bocciato dal Mef, non può essere ancora una volta una struttura privata ad essere penalizzata e la città di Crotone a continuare a soffrire per questi errori.
Il bisogno di sanità nella Provincia di Crotone è alto, troppo per continuare ad assistere a balletti burocratici. Oggi il Commissario Scura e la Regione dichiarano che stanno predisponendo un aggiornamento della rete ospedaliera regionale, un aggiornamento del Decreto del Commissario ad Acta n.9/2015 che prevede un incremento di posti letto ed all’interno di questa nuova rete ci saranno anche i posti per il Marrelli Hospital.
Ma perché aspettare un aggiornamento di un DCA che oggi contiene già 99 posti liberi da assegnare?
Oggi più che mai serve uno sforzo corale, serve la spinta definitiva e serve avvenga prestissimo. Dei 99 posti letto disponibili nel Decreto del Commissario ad Acta pubblicato ad Aprile del 2015 chiediamo che vengano assegnati 60 posti letto alla struttura crotonese.
Ci siamo sentiti dire che è una questione di tempo. Il rischio è che a furia di aspettare il decreto, quando sarà tutto pronto burocraticamente, della casa di cura resteranno solo mura vuote da autorizzare.
Crotone è una città che ha già troppe penalizzazioni, che ha subito negli anni tante ingiustizie. Questa volta non si potrà restare silenti ed inermi davanti a questo imminente pericolo.
Chiedo al Commissario Scura una presa di posizione forte e immediata, se questo non dovesse avvenire, personalmente e se dovesse servire garantisco sin da subito tutto il mio sostegno a qualsiasi iniziativa che miri a ripristinare immediatamente un diritto leso e che ci si ostina a non voler riconoscere nei tempi dovuti, finora garantiti solo a parole.
Arturo Crugliano Pantisano
Presidente del Consiglio Comunale