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Dicembre,5,2025

Medici, infermieri e funzionari della Dulbecco nel mirino della Procura

Gli ospedali di Catanzaro e l’azienda ospedaliero universitaria sono finiti nel mirino della Procura della Repubblica. Arresti domiciliari per 5 medici, 3 infermieri, 2 dipendenti dell’Azienda Ospedaliera e un imprenditore nel commercio di dispositivi medicali. Un altro medico, in pensione, ha l’obbligo di presentarsi alla polizia giudiziaria, e un altro non potrà dimorare nel comune di Catanzaro. Complessivamente sono 18 gli indagati. Sequestrato anche un milione di euro, che sarebbe il profitto dei reati contestati. Guardia di Finanza e NAS hanno eseguito il provvedimento del GIP su richiesta della Procura. Secondo l’accusa una vera e propria associazione a delinquere che ha truffato lo Stato.
Accesso abusivo a sistemi informatici, falsificazione di atti pubblici, peculato, falsa attestazione di presenza in servizio, emissione e utilizzo di fatture per operazioni inesistenti, riciclaggio e autoriciclaggio. In tutto 8 medici dell’azienda ospedaliera Dulbecco che avrebbero svolto attività intramoenia allargata – cioè visite presso studi privati esterni all’ospedale – violando così la legge italiana. Prestazioni gestite autonomamente dai medici, con compensi riscossi direttamente dai pazienti e solo in minima parte riversati nelle casse dell’azienda ospedaliera. A rendere possibile il meccanismo sarebbero state due funzionarie e un dirigente. I tre indirizzavano i pazienti verso i medici coinvolti, accedevano retroattivamente al sistema informatico dell’ospedale per registrare alcune visite formalmente contabilizzate, simulando la regolarità delle prestazioni. Due dei medici indagati si avvalevano anche della collaborazione diretta di infermieri dipendenti della stessa azienda.

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