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Crotone
Novembre,17,2024

MASSIMO MARRELLI: "VADO IO A ROMA A INCATENARMI"

«Siamo disposti a fare qualsiasi tipo di azione, anche eclatante, pur di trovare un interlocutore valido, al governo, per sottoporgli la nostra situazione e spiegargli il rischio chiusura che incombe su questa struttura d’eccellenza, non solo in Calabria e per vedere assicurato quello che riteniamo un nostro diritto»: Questo, in estrema sintesi, l’intervento di Massimo Marrelli, al termine dell’assemblea dei dipendenti della omonima struttura sanitaria, di nuovo in stato di agitazione. Anche questa volta, nel mirino delle accuse è il commissario ad acta del piano di rientro sanitario regionale. «Scura si è rivelato del tutto inadeguato rispetto alle esigenze del territorio ed è capace solo di fare tagli lineari, costretto a coprire il buco di 13 milioni di euro che lui stesso ha creato quando ha distribuito le risorse ad alcune strutture». marrelli-hospitalMarrelli, poi, è ritornato sulla questione della migrazione sanitaria, che alla Regione costa 300 milioni di euro. «Se solo Scura invece di tagliare incentivasse le strutture d’eccellenza, come la nostra, capaci di ridurre questo deficit ed abbattesse questa quota del 10%, potrebbe risolvere il problema non di una, ma di due strutture come il Marrelli Hospital». Ed ha fornito, poi, anche dei dati in merito. «Accettando la sfida lanciata l’anno scorso dal commissario, abbiamo dimostrato con i numeri che siamo in grado di competere con tutte le altre strutture d’Italia. Abbiamo – continua Marrelli – ospitato il 34% di pazienti provenienti da fuori regione, effettuando il 48% di interventi ultra specialistici, il 34% da fuori provincia e solo il 28% provenienti dall’Asp di Crotone. Se volesse, come avviene altrove, Scura potrebbe, ad esempio, pagare fuori budget proprio le prestazioni fatte a pazienti fuori regione. Invece, oltre a non incentivare, e mentre noi ci aspettavamo un aumento, visti i numeri dell’anno precedente, ha tagliato il budget già precario dell’anno scorso, e, di fatto, sta decretando la morte del Marrelli Hospital. Vado io ad incatenarmi a Roma, se il Governatore Oliverio mi sostiene». Flora-Sculco1A tal proposito il Consigliere regionale Flora Sculco, presente all’assemblea, ha fatto sapere che parlerà con Oliverio. Dal canto suo, Antonella Stasi, vicepresidente del Gruppo, ha ricordato come non sia concepibile il fatto che i pazienti crotonesi si vedono prenotare una Tac a sei mesi, una mammografia addirittura nel 2019 e una gastroscopia ad agosto 2018, quando sul territorio esiste già una struttura capace di far fronte a queste esigenze che il pubblico non riesce ad esaudire. La Stasi ha anche preannunziato che entro 15 giorni dalla pubblicazione del nuovo decreto di Scura, i direttori generali dovranno invitare le cliniche a firmare il contratto, pena il disaccreditamento della struttura. «Se la situazione non cambierà, noi non firmeremo». Accanto a Marrelli, come sempre, Fabio Tomaino, della Uil, Pasquale Scerra della Cisl e Maria Ruggiero, presidente della commissione pari opportunità del comune di Crotone. Mancava la CGIL, e i parlamentari Barbuto e Corrado dei 5 Stelle.

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