In dieci anni, in Italia, i pazienti vivi dopo la diagnosi di tumore sono aumentati del 53%. Erano due milioni e 250mila nel 2010, oggi sono 3 milioni e 460mila. Un risultato molto importante, che dimostra i passi in avanti realizzati nell’assistenza oncologica e che colloca il nostro Paese ai vertici in Europa e nel mondo. Ma si tratta di un risultato migliorabile, perché sono ancora troppe le differenze sul nostro territorio: dall’adesione e copertura degli screening ancora troppo basse al Sud, alla realizzazione delle reti oncologiche regionali a macchia di leopardo, alla disponibilità solo in alcune regioni più virtuose di terapie efficaci e di test in grado di analizzare il profilo molecolare del tumore. In occasione della giornata mondiale contro il cancro, che come ogni anno si celebra il 4 febbraio, Marrelli Health grazie alla Fondazione “Massimo Marrelli” ha messo a disposizione di alcuni pazienti, dei coupon solidali per dare loro la possibilità di effettuare delle visite di prevenzione oncologica. “Grande iniziativa che avvicina ancora di più gli utenti alla prevenzione. Il fatto di aver chiuso lo scorso anno – spiega il dottor Umberto Torchia, Senologo del Marrelli Hospital – con 4000 visite di prevenzione senologia già premia il lavoro della nostra struttura”. Soddisfazione espressa anche dal direttore sanitario del Marrelli Hospital Massimiliano Amantea. “Si è deciso di poter fare usufruire alcuni pazienti che per fasce di reddito e per necessità avessero bisogno di sottoporsi ad una visita. La prevenzione – ha concluso Amantea – è ancora l’arma vincente”.